Quindi pare che questo sia l’ultimo post per un po’ in italiano. Che non mi sembrava giusto passare dall’italiano all’inglese senza dire una parola. Si fa una prova: che lo si scrive in inglese, il blog, per un po’. È una prova. Che poi magari non mi piace, magari non funziona, e si torna indietro. Non voglio promettere nulla. Ma per il momento lo si scrive in inglese. Che alla fin fine era già per un 50% in inglese, quindi non cambia molto. Voi dovevate comunque conoscerlo l’inglese, per capirlo, questo blog. E gli altri, gli altri invece beh: gli altri ovviamente l’italiano non lo sanno. Ed è già di per sé una cosa buona che lo si scriva, in italiano o in inglese, questo blog: che è passato un anno, un anno esatto, dall’ultima volta che ci eravamo sentiti.

Poi — se non l’avete notato — c’è una nuova grafica e tutto il resto, anche.