Gabriel Weinberg, fondatore e CEO di DuckDuckGo:
Abbiamo imposto limiti alla finanza, all’industria farmaceutica, a quella dei trasporti e alle telecomunicazioni. Perché non metterli anche all’online tracking? Dovrebbero esserci del limiti, specialmente ora che la tecnologia digitale si sta lentamente inserendo in più parti della nostra vita, e i dati raccolti diventano più e più importanti.
La question del dibattito dovrebbe essere: quali limiti? L’idea di raccoglierne quanti più possibili e rivelarne pochi deve sparire, c’è una via di mezzo fra “la massima collezione possibile di dati” e “il minimo necessario”. Ecco alcune cose che potremmo fare. Le aziende (e i governi) dovranno esplicitamente dichiarare e dirvi cosa ne faranno delle vostre informazioni personali. Devono permettere opt-out. Potrebbero anche fornire all’utenza un controllo granulare sui propri dati. Potrebbero persino dirvi cosa ci guadagnate in cambio di un certo pezzo di informazione. Ci sono molte opzioni.