Quando qualcuno mi chiede dove scrivo — non che succeda spesso, ma capita durante quei meeting di blogger che la gente normale non frequenta —, e io gli rispondo su un blog che si chiama Mac Blog, li vedo che mi guardano come a dire beh, che nome, che fantasia, un po’ anonimo, non trovi?
Già, un po’ anonimo. Sono d’accordo, ma l’ho creato nel 2005, avevo 15anni allora, e il me del 2005 che ne so, che pensava, mentre sceglieva questo nome. Il fatto è che non è solo anonimo, ma è anche sbagliato. Perché limita attraverso il titolo l’argomento al Mac e, come potete notare, è da un po’ che qua si parla anche d’altro — non solo di Mac.
Quindi, si cambia nome.
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Sei su Mac Blog, anche se non sembra, solo che dopo 7 anni non si chiama più Mac Blog. Si chiama Bicycle Mind [1. Devo ammettere di aver rubato il nome a Stephen Hackett, ma solo dopo che lui ha deciso di non usarlo], in onore di una cosa che disse una volta Steve Jobs che ritengo esprima bene quello che penso delle cose di cui parlo, su queste pagine, tutti i giorni:
“And that’s what a computer is to me. What a computer is to me is it’s the most remarkable tool that we’ve ever come up with, and it’s the equivalent of a bicycle for our minds.”
Gli argomenti resteranno gli stessi, solo che da oggi verranno pubblicati sotto un nuovo nome e, come puoi notare, una nuova grafica. La nuova grafica, creata partendo da mnlist, ma che ora con mnlist non ha più nulla a che fare, è stata creata con una sola cosa in mente: la lettura.
Questa è la ragione per cui il font — non è meraviglioso? — potrebbe sembrare enorme. Questa è la ragione per cui non c’è nemmeno una pubblicità. Non prometto che le cose resteranno così, forse una — piccola piccola, non fastidiosa, bella per quanto nei limiti del possibile — sarà necessario inserirla prima o poi. Ma se al momento questa piacevole assenza è possibile è grazie agli iscritti alla MEMBERSHIP [2. Ci sono delle novità anche riguardo alla membership: ne parlerò a breve, in un futuro post].
Cambiano alcune cose, per esempio non ci sono più i commenti. Un po’ mi dispiace, un po’ è stato necessario. Non ci saranno fino a quando non troverò un modo intelligente di integrarli, il che significa un sistema che stimoli la discussione, il dibattito, ma eviti i flame e gli idioti. Quindi, si capisce, resteranno disattivati a lungo.
Questo non significa che, se lo vorrai, non potrai ribattere a quello che scrivo: potrai farlo sul tuo blog o rispondermi twitter. In entrambi i casi però il tuo commento apparirà chiaramente legato al tuo nome, e se scriverai cose stupide andrai a rovinare il tuo spazio personale, non il mio.
Ci sono anche alcune novità per quanto riguarda i post. Ci sono i linked-post, ma quelli già c’erano, ci sono però anche altri post speciali (come i CIT., per occasionali citazioni).
Detto questo, spero vi piaccia.