Kyle Wiens, uno dei redattori di iFixit, quel sito ricco di Mac smontati e sezionati, invita su WIRED a riflettere su una caratteristica del nuovo MacBook Pro dotato di Retina Display alla quale pochi, ad oggi, hanno prestato attenzione. Come il MacBook Air, questo nuovo laptop di Apple non è più né espandibile né modificabile in alcun modo da parte dell’utente.
Il display è fuso con il vetro, la RAM saldata alla scheda logica, la batteria incollata al case[1. Tutte cose che compromettono anche l’ostentata (da parte di Apple) riciclabilità]. In altre parole, questo Mac guadagna sì in leggerezza ma perde in durata: diventa obsoleto quando Apple lo decide, senza alcuna possibilità di appello per l’utente.
Ogni volta che compriamo un prodotto chiuso che contiene una batteria non sostituibile, capace di supportare un numero predefinito di cicli, — e il MacBook Pro con Retina Display, come l’iPad, come l’Air, rientrano in questa categoria — stiamo in qualche modo acquistando un prodotto con una data di scadenza non posticipabile.