Ieri Microsoft ha presentato Windows 8 e di quest’ultimo in particolar modo Metro, ovvero la nuova interfaccia grafica sviluppata e pensata soprattutto per l’ambiente dei tablet. Metro non è una novità vera e propria: è la stessa interfaccia grafica che utilizza Windows Phone 7, adattata però ad un ambiente più grande e complesso come quello dei tablet.
Metro è molto bella e bisogna riconoscere a Microsoft di aver fatto le cose per bene ma, soprattutto, di aver fatto qualcosa di originale: Metro non ricorda né iOS né nient’altro in circolazione, ma è una UI che si distingue, mai vista prima e, non meno importante, molto gradevole.
Le mie perplessità su Winows 8 dunque non riguardano Metro, riguardano piuttosto – ve le ho già espresse mesi fa, se ricordate – il modo di gestire il nuovo Metro ed il classico Windows. Perché se leggendo fin qua avete capito che Metro sostituirà il classico Windows avete capito male. Perché Metro e Windows conviveranno. Perché Windows 8 sarà questo: un OS a strati. Su uno strato ci sarà Metro, sull’altro Windows. Così che gli effetti ottenuti sono due:
- Sarà possibile attivare Metro su latop e desktop
- Sarà possibile ricorrere a Windows “classico” sui tablet
Fra Metro e Windows c’è la stessa somiglianza che può esserci fra iOS e Mac OS X: ben poca, insomma. Metro, come iOS, è pensato per dispositivi Touch, e solo a questi dunque dovrebbe venire limitato. Almeno questo è il mio pensiero e anche quello di Apple che ha tracciato una linea di demarcazione ben chiara fra iOS e Mac OS X. Non è al contrario l’idea di Microsoft, che invece distribuirà un OS unico sotto cui rientreranno entrambi, la nuova UI e quella classica.
Immaginatevi di utilizzare l’interfaccia di iOS con un mouse: sembra strano, no? E ora immaginatevi di utilizzare Mac OS X su un tablet: ancora più strano, eh?
Lascia ancora più perplessi il dispositivo su cui Windows 8 è stato installato per permettere alla stampa di testarlo. Si tratta di un tablet Intel Core i5 della Samsung. Un tablet dotato di ventole: più che un tablet, un latop senza tastiera e mouse. Quello che viene da chiedersi è come si comporterebbe il medesimo OS con un hardware come quello dell’iPad.
Comunque queste domande, ed altre, e anche le varie supposizioni che molti giornalisti stanno facendo, e le dichiarazioni di molti altri che danno l’iPad per spacciato e insomma, tutto questo ed altro: ne riparleremo quando Windows 8 esisterà davvero. Perché stiamo paragonando l’iPad, ovvero un prodotto che esiste, vende e funziona bene oggi, con Windows 8, un prodotto che ancora non esiste, promette di funzionare e che i giornalisti ipotizzano avrà successo nel domani.
Perché stiamo parlando di qualcosa che ancora non c’è e che per un bel po’ non vedremo nei negozi: Windows 8 non arriverà che fra un anno. Un anno è tanto. Anche in questo, sono diversi da Apple. Apple non vi avrebbe mai mostrato un prodotto con un anno di anticipo.