Perché Google Reader non è più adatto a me

Ho utilizzato per anni Google Reader notando il crescente disinteresse che Google ostentava nei confronti del prodotto. È rimasto pressoché immutato negli anni. Era – ed è tuttora – il feed reader più popolare, eppure Google sembrava decisamente poco interessata al suo sviluppo.

Poi tutt’a un tratto si sono ricordati che esiste, ci hanno messo le mani sopra e, settimana scorsa, hanno annunciato sul loro blog che presto l’avrebbero aggiornato. L’hanno fatto oggi.

Non parlerò della nuova grafica – mica tanto bella – e nemmeno delle nuove funzioni – ce ne sono? Quel che più conta è che Google ha reso Reader una parte di Google+. Google Reader sembra meno un prodotto a sé stante quanto piuttosto una delle features di Google+. E per rendere la transizione possibile è stata necessaria una cosa: eliminare certe caratteristiche del vecchio reader, come la possibilità di segnalare articoli e apprezzarne altri. Eliminare i profili pubblici degli utenti, e i relativi following e followers.

Per anni ho utilizzato Google Reader per segnalare articoli, oggi non solo non posso più farlo ma tutti quegli articoli che ho ‘salvato’ non sono più disponibili: mi si dice che se voglio posso scaricarmeli in locale. Sai che roba. Questo recente cambiamento non crea problemi solo agli utenti, ma anche ad un intero ecosistema di applicazioni che ruota attorno a Google Reader: Reeder per iPhone ed iPad ne è un esempio.

Le API di Google Reader – al contrario di Maps ed altri servizi – non sono ufficiali, non sono supportate, fornite e documentate dall’azienda e i molti programmi che le sfruttano le hanno adottate senza una garanzia che nel futuro continueranno ad esistere. L’aver scelto Google Reader fino a oggi si è rivelato comodo, permettendo la sincronizzazione dei feed fra vari device e la ‘portabilità’ degli stessi fra un software e l’altro. Ma visti i recente cambiamenti, molti si stanno domandando se non stanno facendo affidamento ad un servizio troppo volubile – non avendo Google preso nessun impegno con gli sviluppatori.

Google Reader sembra meno un lettore di feed rss e più un prodotto secondario, una delle tante features di Google+. Non sembra più un prodotto adatto a me. Io voglio un lettore di feed rss solido, robusto, professionale: che faccia solo quello, lo faccia bene e in maniera soddisfacente. Google Reader non lo fa più, e questo perché Google ha di sua sponte deciso di sacrificarlo a favore di un’integrazione maggiore con i suoi servizi.

Non sono solito lamentarmi dei servizi gratuiti, per una ragione: sono gratuiti, e io non ho diritti nei loro confronti. Ed è anche la ragione per cui non mi piacciono i servizi gratuiti: se di punto in bianco decidono di cambiare radicalmente una funzione, o di toglierne altre, io non posso lamentarmi.

Ma è il momento che qualcuno si prenda l’ampia fetta di utenti che Google Reader ha appena gettato al vento.