Project Ara (di Google) esiste e va avanti. E già la cosa mi stupisce (ogni volta che ne leggo, ogni volta che lo vedo menzionato, mi stupisco). Dal video (sopra) e dalla galleria fotografica di The Verge constato pure che lo smartphone che ne hanno tratto da questa idea — alquanto bislacca — è venuto fuori pure accettabile. Nel senso: a me l’idea di costruire uno smartphone a pezzi, una sorta di smartphone fatto coi lego, con componenti rimovibili e singolarmente sostituibili, mi (minimizzo molto) perplime. Però, loro l’hanno fatto comunque (e io mi stupisco). E tutto sommato sembra carino (a parte che i pezzi sembrano molto poco “fissi” al loro posto).
Andando verso la personalizzazione più estrema, ogni singolo componente può essere personalizzato con colori e pattern a scelta dall’utente (il video le racconta tutte queste ideone).