Italia, la Rete che non c’è
Mi cadono le braccia.
Solo il 56% della popolazione italiana tra i 16 ed i 74 anni ha usato Internet nel 2013 (qua il report completo sulla situazione). Siamo fra gli ultimi in Europa: il Regno Unito arriva all’87%, la Germania all’80%. Da noi, nel frattempo, un 34% dichiara di non avere mai utilizzato Internet.
Gli sconfortanti dati dell’ISTAT, riportati da Punto Informatico (da cui il titolo di questo post è stato rubato):
I cosiddetti “utenti forti”, definiti come quelli che usano quotidianamente Internet, si fermano al 33 per cento del campione. I non utenti, invece, superano addirittura il 40 per cento, quelli deboli (che si connettono, cioè, almeno una volta a settimana) sono il 17 per cento, quelli sporadici il 2,7 ed infine gli ex utenti (coloro che sono stati online più di 3 mesi prima della rilevazione) arrivano al 4,5 per cento.
Ci sono gli utenti forti, e poi c’è una gran fetta — troppo ampia — della popolazione che di internet — quel luogo pericoloso, ricco di insidie, secondo la narrazione più comune dei quotidiani italiani — non vuole saperne.
Come si fa ad andare totalmente digitali su certe pratiche, risparmiando denaro e tempo, con questi dati? Nel Regno Unito l’amministrazione pubblica è digital by default (passa prima dal computer, e per quei rari casi sconnessi dai canali tradizionali): scordiamocelo con solo un 56% della popolazione che ne ha fatto uso nel 2013.
(La lentezza di Internet in Italia)
Per chi voglia approfondire l’argomento, consiglio la lettura di “La vista da qui” — degli appunti di Mantellini per un’internet italiana.
Astarte (November 25, 2014)
Versione 1)
Ma no, ma no. È che quel 34% di persone non sa che Facebook è su internet.
Versione 2)
Ok, gli utenti di YouPorn in Italia sono il 34%.
Che tristéss.