La nuova applicazione di Foursquare — e perché è utile

Un anno fa spiegavo perché Foursquare è utile, nonostante apparentemente possa sembrare il contrario. I check-in sono la parte meno importante — e più noiosa — del servizio, che può rivelarsi invece un’ottimo strumento per decidere dove andare a mangiare e quali luoghi visitare in una città. Le raccomandazioni lasciate dai suoi utenti possono rivelarsi molto utili: per me Foursquare è diventato fondamentale quando sono in viaggio e ho bisogno di suggerimenti.

Oggi Foursquare ha annunciato di avere deciso di dividere la sua applicazione in due: quella attuale perderà le funzioni sociali che passeranno a Swarm, quella nuova a breve disponibile nell’App Store. Ovvero finalmente si sono accorti che la posizione predominante data ai check-in nell’applicazione ufficiale teneva molti utenti lontani, facendo a loro credere che il servizio stesse tutto lì.

Foursquare, dicono, potrebbe essere il nuovo Yelp ma più intelligente: perché può prevedere cosa ci piace, in base ai dati che negli anni ha raccolto su di noi, e fornire raccomandazioni accurate. La nuova versione, inoltre, dovrebbe essere in grado di fornirle senza il bisogno di check-in espliciti, ma semplicemente costruendosi un profilo dell’utente dalla sua posizione nel tempo:

Foursquare can make a very accurate guess at where you are when you stop moving, even without a check-in, it’s a technology it hopes will allow it to keep its database of places fresh and accurate. Foursquare calls these implicit check-ins “p-check-ins,” or Neighborhood Sharing. Take your phone into four or five different Japanese restaurants over the course of six months and without a single check-in Foursquare will learn that you like Japanese food and start making recommendations for you based on that data.

Foursquare vuole diventare uno Yelp personalizzato e un Siri per i luoghi: fornendo suggerimenti all’utente in background sulla base della sua posizione. La prima applicazione da aprire quando ci si trova in un nuovo quartiere, e quella da consultare in un ristorante per dei consigli su cosa ordinare. Lasciando i check-in un po’ in disparte.