Inviata dal mio iPhone® 4S, uno smartphone 3G di TIM
La firma delle mail, di default, preimpostata, molto elegante e dignitosa, di un Galaxy S II Skyrocket[1. Anche il nome stesso, devo dire, proprio bello]. Tanto valeva metterci un banner a ‘sto punto, no? (*)
Marco L. (April 20, 2012)
Ho visto la foto ieri, ero sicuro che l’avresti riportata.
Che dire, orribile.
Adriano Meis (April 20, 2012)
Mi sembra evidente che è una provocazione… Non vedo perché “inviato da iPhone” possa essere considerato di buon gusto in ogni caso. Sono firme che andrebbero sostituite con una frase personale e non certo per sbandierare ai 4 venti la propria religione tecnologica, chi le scrive non si aspetta che abbiano vita lunga, ma a quanto pare c’è chi si sente più rappresentato da “inviato da iPad” piuttosto che “inviato da me”
Inviato da iPhone 3GS 16GB Cortex-A8 600Mhz 128MB RAM SGX 535 PWNED!
Marco L. (April 20, 2012)
@Adriano hai ragione, io sul mio smartphone ho tolto tutto e ho sostituito con:
Messaggio.
–
Nome Cognome
(April 20, 2012)
Anche io ho tolto tutto, però in questo caso a dar fastidio non è tanto “Inviato da nomedelcellulare” quanto la scritta della rete che è stata utilizzata, AT&T, a dimostrazione di come Android lasci tutta la libertà ai carrier di ficcarci dentro quello che vogliono, nel telefono.
Marco L. (April 20, 2012)
Prima di Android è stata Blackberry a farlo, mi ricordo che un mio collega mi mandava le email con “blackberry, la tua email in mobilità con TIM” o qualcosa di simile.
stivy (April 20, 2012)
Io ho impostato (sul galaxy note che uso) un generico “inviato da mobile”: serve a giustificare l’eventuale tono sbrigativo che posso tenere nella mail.
Segundo (April 20, 2012)
Io ho lasciato tutto sia da iPhone, sia da iPad. Direi di più, ho aggiunto a Mail del Mac “sent from my Mac”. È che sono molto settario e frazionista! Mi sento parte di un’avanguardia rivoluzionaria e lo voglio dimostrare!
Tux (April 21, 2012)
avanguardia rivoluzionaria sarebbe inviare una mail da un Mac? che culo
Tux (April 21, 2012)
In ogni caso lascerei mettere tutto da chiunque nel sistema, ma non dalla Apple, che in quel sistema chiuso, cosa volete sapere di cosa accade? Sanno anche quando andate al bagno, ma è chiuso, potete farci poco, loro possono farci tanto.
Segundo (April 21, 2012)
No, è far sapere che quella mail viene da un Macintosh che dimostra di usare una tecnologia rivoluzionaria, che solo una piccola ma radicale avanguardia rvoluzionaria pensò e costruì! Il Macintosh il primo computer per tutti, che cambiò l’intera industria tecnologica. All’epoca il tux faceva il bagno nell’antartico!
Segundo (April 21, 2012)
E quali sarebbero i sistemi aperti, di grazia? Sappiamo tutti che non esistono!! Ovvero, sono più aperti quelli che non lo menzionano che quelli che lo sbandierano ai quattro venti, prendendo in giro i loro utenti!
Tux (April 22, 2012)
Vuoi che ti manda il codice sorgente di un sistema Open Source per convincerti che è aperto? All’epoca “il Tux” era invidiato da un certo Steve Jobs, che stava per essere cacciato dalla sua stessa società, che stava per essere surclassato da uno peggio di lui (il signorino Gates…). Ma quando uno ragiona con le carte di credito in testa, per me è un discorso perso in partenza…
Segundo (April 22, 2012)
No, non perdere del tempo prezioso. Invece usalo per dare un’occhiata a Darwin cuore open di OS X e NeXT ancora prima. Dimenticavo, il Macintosh è del 1984, NeXT è del 1985, il tux non esisteva visto che è stato sviluppato a partire dal 1991. Steve non poteva certo invidiare una cosa inesistente. Invece aveva enorme rispetto per Unix, che fu alla base degli OS da lui fatti sviluppare si per NeXT sia per Apple.
Tux (April 23, 2012)
Quando capì che però il suo bel sistemino era una bestemmia tecnologica da far impallidire almeno chi capiva qualcosa di sistemi operativi, cercò qualcuno che Tux lo conosceva per benino. Parlo di qualche anno dopo.
Segundo (April 23, 2012)
Non conosco queste presunte bestemmie tecnologiche.