Kindle e iPad: e se il Retina Display cambiasse tutto?
Possiedo un Kindle 2 (seconda generazione) da Dicembre 2009[1. Tenete presente che in Italia se ne parla con particolare insistenza dall’autunno del 2011 perché dall’autunno del 2011 hanno iniziato a venderlo da noi, ma Kindle è uno strumento vecchio: esiste dal 2007] — da prima che l’iPad arrivasse sul mercato — e lo utilizzo con soddisfazione da allora. Su questo blog ne ho parlato a lungo e in svariate occasioni nei primi mesi del 2010, spiegando perché l’iPad non lo rendesse obsoleto; al contrario, i due dispositivi potevano convivere.
E quindi? Quindi ne sono sempre meno convinto. Quello che vi dicevo nel 2010 era vero nel 2010 e lo è stato per il 2011, lo è un po’ di meno da quando esiste il Retina Display. Disclaimer: l’iPad nuovo non l’ho ancora provato ma oggi Dan Frakes, su Macworld, conferma i miei timori:
Il nuovo iPad mi ha anche fatto rinunciare al mio Kindle. Sono stato per lungo tempo un fan del Kindle, perché sentivo che quando si trattava di leggere gli ebook il testo semplicemente si vedeva meglio e con una somiglianza più prossima alla carta con la tecnologia e-ink del Kindle piuttosto che sullo schermo retroilluminato dell’iPhone o iPad. Ma il testo è così chiaro sul nuovo iPad che nelle ultime due settimane, tutte le volte che avrei in precedenza appoggiato l’iPad per andare alla ricerca del Kindle, ho preferito tenere l’iPad in mano. Questo potrebbe cambiare nel tempo, continuo ad apprezzare la semplicità e leggerezza del Kindle, ma non avverrà più perché preferisco lo schermo del Kindle per leggere testo.
I vantaggi del Kindle sono vantaggi immanenti che col tempo andranno diminuendo? Forse il Kindle ha la stessa ragione d’esistere di un iPod Touch: costa meno di un iPhone. O per usare un altro termine di paragone: pensate al Kindle nella stesso modo in cui oggi pensereste ad un iPod. È innegabile che ne vendano ancora, di iPod: a persone a cui non basta lo storage interno dell’iPhone per la propria libreria di iTunes, che vogliono un device monofunzione (= Kindle) che abbia una batteria di lunga durata (= Kindle) e che non costi troppo (= Kindle).
I vantaggi del Kindle:
- Costo contenuto
- Lentezza (intesa come impossibilità di fare altro e distrarsi) [2. Sono convinto che col tempo la perderemo. Prendere appunti a margine, sottolineare o sfogliare rapidamente un libro: non sono cose secondarie e al momento sono limitate, per colpa della lentezza.]
- Leggerezza
- Schermo e-ink — si legge anche al sole
- Durata della batteria
Bisogna anche considerare un altro fattore contro Kindle, che noto molti non degnano d’attenzione: pochi accetteranno di comprare due tablet. Se l’era post-PC porterà in ogni casa un tablet, sicuramente una cifra irrisoria accetterà di spendere altri soldi per un e-reader. Oggi il Kindle ha ancora un senso, per coloro che non possiedono un iPad e vogliono godere dei vantaggi degli ebook senza spendere troppo.
La mia definizione personale del Kindle era “strumento dedicato per la lettura”. Oggi, questa definizione, si restringe a “strumento dedicato per la lettura di romanzi”. Mi sto abituando sempre di più a farne a meno: leggo perlopiù su iPad, giornali e riviste. Ma non solo: libri di testo, slide e materiale universitario. Lentamente, sto marginalizzando l’utilizzo del Kindle, che diventa sempre più come un libro. È un oggetto affascinante e quasi vecchio, rispetto alla tecnologia con cui cerca di competere. Ma è forse — e dico forse perché ho dubbi a riguardo, e devo ancora giungere ad una conclusione certa — destinato a scomparire. E lo sospetta anche Amazon, vedi il Kindle Fire.
Amazon stessa non è particolarmente interessata a Kindle, che vende in perdita: è interessata ad Amazon, a vendere ebook su ogni piattaforma esistente. Kindle è per Amazon molto di più una piattaforma, un ecosistema, una strategia per il futuro piuttosto che un oggetto, un pezzo d’hardware. L’hardware è solo una componente di un sistema molto più ampio, ed importante.
I vantaggi dell’e-ink su uno schermo retroilluminato sono, per buona parte, questione d’abitudine. E mentre più persone si abituano ad usare l’iPad — o qualsiasi altro tablet — per la lettura l’interesse per l’e-ink andrà scemando. Sia chiaro: il Kindle è meraviglioso, un oggetto carino e monofunzione e per 90 euro è un ottimo acquisto. Ma un ottimo acquisto per chi?
Per un numero davvero ristretto di persone, molto inferiore rispetto a coloro che lo stanno acquistando. Per una nicchia di lettori forti, che leggono diversi libri al mese e che leggono libri lunghi, narrativa, romanzi; non saggistica. Pochi vogliono un device apposta per la lettura e questo numero si andrà restringendo col tempo, mentre gran parte della lettura che facciamo ogni giorno si sposta su iPad. L’ho già detto: studio e studieremo su iPad, le riviste confluiranno sono confluite lì e lo stesso vale i giornali. E internet, non dimentichiamocelo: anche quello è leggere. La sintesi è questa: ci stiamo abituando a leggere su LCD.
Fatte queste riflessioni, non vorrei dimenticaste le premesse: che io lo uso ancora, Kindle, e l’ho usato dal 2009, ininterrottamente. Ma è anche vero, inutile ingannarmi, che lo uso sempre meno. È anche vero che un anno fa non avrei mai letto su iPad un romanzo, ieri invece ne ho appena concluso uno. L’ho acquistato su Amazon e l’ho letto da Kindle, inteso come applicazione per iPad, non oggetto. Aveva dei vantaggi: non dovevo accendere la luce, di sera, e non dovevo portarmi dietro due oggetti.
Quindi, mi domando: questa tendenza si andrà accentuando col tempo, ovvero finirò a fare tutto con iPad, oppure Kindle nel 2014 continuerà a far parte del mio setup?
Marco (April 2, 2012)
Un pò ripetitivo :/ strano, di solito gli articoli sono più oggettivi
Federico (April 2, 2012)
Lavorando tutto il giorno con una “luce puntata negli occhi”, di certo la sera non ne voglio più sapere di qualcosa del genere. Ci vorrà solo un altro po’ di pazienza 😛 http://www.youtube.com/watch?v=DJvN29076E0&hd=1
PS: Instapaper continua a spedire al mio Kindle SEMPRE gli ultimi 10 articoli segnati come da leggere, anche se ne segno 1 solo di nuovo. Ho scritto all’ideatore, ma niente. Ci sono alternative? Grazie 😛
Kiro (April 2, 2012)
Per me la differenza cruciale è il peso. Leggere distesi con un iPad è difficoltoso. Molte volte mi è caduto sul naso, mentre il Kindle si tiene facilmente.
Francesco (April 2, 2012)
Pur non avendo mai considerato un Kindle, concordo con Kiro: specie il nuovo iPad ha un peso non indifferente in alcune occasioni.
Abituato al 2, oggi ho provato la prima volta il “new” e ho notato la differenza all’istante, e stiamo parlando di soli 50g.
Rimane il fatto che non prenderò mai un Kindle, che continuo a considerare un di più.
Rady Cooper (April 3, 2012)
Ho letto molto raramente di qualcuno che si lamentasse che leggere per parecchio tempo su uno schermo LCD retroilluminato desse molto fastidio agli occhi.
Per me invece è un problema grave (e non è una questione d’abitudine). Saremmo credo in pochi in giro.
Ho anch’io un Kindle 2, e decisi di comprarlo solo ed esclusivamente per leggere romanzi. Per tutto il resto c’è l’iPad. E va bene così.
Secondo me una persona non può dire quale sia meglio (o quando sia meglio) usare l’uno o l’altro, in senso assoluto. Ognuno ha le proprie esigenze, e ognuno valuta come meglio soddisfarle.
Ben vengano i dispositivi e-ink a basso peso, gli schermi Retina o gli iPod Touch a basso costo.
Tux (April 3, 2012)
Concordo, in situazioni scomode, specie per esempio in metro, noto gente con un kindle leggere con una semplicità disarmante anche in piedi, e gente con un tablet costretta a essere seduta, e a farlo con nemmeno tanta comodità.