pointerPiù specializzata, di maggiore qualità, meno completa

Il nuovo numero di IL, magazine mensile del Sole 24 Ore, è dedicato alla crisi dei giornali di carta:

La crisi finanziaria e la circolazione gratuita delle informazioni su Internet hanno ribaltato il paradigma originario della stampa, che era quello di raccontare il mondo al più alto numero di persone di un luogo specifico. Non è più così, con l’eccezione delle eccellenze dell’informazione globale che continuano a svolgere questo compito per tutti.

Oggi la strada per la rinascita dei giornali è crearsi una nicchia, puntare sui tratti distintivi, differenziarsi dai concorrenti, scommettere sulla qualità. Immaginare riviste belle da vedere, da toccare, da possedere. Più valore aggiunto, meno contenitori di notizie. Questo è lo slogan. La stampa di inizio ventunesimo secolo è più specializzata, di maggiore qualità, meno completa rispetto ai vecchi giornali omnibus.

Sullo stesso argomento, l’articolo dell’Economist:

Solo pochi quotidiani orientati al business stanno ricavando dei soldi facendo pagare l’accesso ai lettori. Per la maggior parte dei giornali, ciò che pubblicano è troppo simile a quello che le persone possono trovare gratis altrove.