pointerApple rimuove dall’iBooks Store i libri con link verso Amazon

Apple ha rifiutato a Seth Godin la vendita del suo ultimo libro attraverso l’iBooks Store. La motivazione:

Ho appena scoperto che Apple ha rifiutato il mio nuovo manifesto “Stop Stealing Dreams” dall’iBooks Store perché al suo interno, nella bibliografia, c’erano dei link per acquistare i libri che ho menzionato. Cito ora la loro nota a me destinata, relativa al rifiuto: “Link multipli allo store di Amazon. IE pagina 35, David Weinberger”.

La cosa è assurda[1. Gruber non ci vede nulla di strano, ma il suo argomento a supporto di questo modo d’agire non mi convince per nulla]: se io entro in un negozio Feltrinelli troverò tutti i libri che desidero, siano della Feltrinelli stessa o di qualunque casa editrice concorrente ad essa (es. Mondadori). Nessun rivenditore fisico impone limiti o controlli sul contenuto che questi libri hanno.

Più semplicemente, il rivenditore non dovrebbe essere interessato al contenuto di un libro. Una libreria non ha bisogno di “approvare” i libri che vende.

Cyberbooster (March 1, 2012)

Non è proprio la stessa cosa. Un conto è citare un libro, un conto è mettere un link ad un altro store. È come se entrando alla feltrinelli trovassi un libro con all’interno uno sconto per l’acquisto in un’altra libreria.