Steve Ballmer, rinnovato

BusinessWeek ha un lungo profilo sulla figura di Steve Ballmer, che emerge come un leader stimato, in grado di riconoscere i propri errori, con tanta voglia di migliorare ed adattarsi ai cambiamenti — nonostante la lentezza che Microsoft ha dimostrato in molte situazioni. Ma, nel 2012, dice lui, molte cose cambieranno e Microsoft si farà sentire in quei settori in cui è accusata di essere rimasta indietro:

“Sono [Microsoft] diventati quasi irrilevanti”, ha detto Jobs al suo biografo. Ha poi proseguito spiegando come venditori quali Ballmer e il vecchio CEO di Apple John Sculley tendano a rovinare le aziende focalizzate sui prodotti. “Apple è stata fortunata e si è ripresa”, ha detto Jobs a Isaacson. “Ma non credo che nulla cambierà alla Microsoft fino a quando sarà Ballmer a condurla”.

Ballmer è determinato a dimostrare ai suoi detrattori che si sbagliano. “Abbiamo così tante cose che stiamo facendo, che vi faranno esclamare ‘Aha!'”, dice Ballmer. Nel 2012, ha detto “avremo un momento di reset”.

Dobbiamo rivalutarlo? L’intervista sicuramente fa guadagnare dei punti all’uomo — vedremo quindi che succederà nei prossimi mesi. Che abbiano pure inizio le danze. No, non quelle danze. Quando mai l’ho detto: fermatelo.

Jerry Bloomfeld (January 18, 2012)

È obiettivo affermare che con Windows Phone hanno creato un buon sistema e anche Windows 7 è tutt’altro che quel disastro che molti dicono. Se quest’anno usciranno con altri buoni prodotti (Windows 8? Sempre che la “novità” non sia l’interfaccia a mattonelle) sarà meglio per tutti.