La marimba inattesa

C’è questa storia, la sapete già tutti oramai, dell’uomo a cui è squillato l’iPhone durante la Sinfonia n.9 di Mahler. È squillato ripetutamente, c’è stata una gioiosa e vibrante marimba per alcuni secondi — e sapete tutti quanto può essere fastidiosa a volte la marimba — fino a quando l’uomo in questione non ha realizzato, dopo un po’, che il suono veniva dalla sue tasche e che orrore! orrore! era proprio il suo iPhone a squillare. A capo chino, l’ha spento. Il direttore, in attesa, ha fermato tutto. [1. L’Atlantic ha raccolto altre storie di cose interrotte a causa dell’inaspettata entrata in scena di un telefono].

Nel caso vogliate immedesimarvi meglio nell’imbarazzo dell’uomo, un video di YouTube aiuta a immaginarsi il fastidio che ha creato ai presenti la sovrapposizione della suoneria con la sinfonia. L’uomo ha poi dichiarato al New York Times, dopo due notti insonni: “non sapevo nemmeno che il telefono avesse degli allarmi”.

Il telefono era nuovo, sostituito a un BlackBerry (RIM RIP) poche ore prima del concerto. La conclusione? In rete si discute se il comportamento del tasto muto dell’iPhone sia giusto o, per chi approccia l’iPhone per la prima volta, ambiguo.

Il tasto muto disattiva i suoni delle chiamate in arrivo, degli SMS e di tutte le notifiche ma non ha effetto sugli allarmi. In altre parole, disattiva tutti i suoni non richiesti esplicitamente dall’utente. Non ha effetto su suoni intenzionali: ascoltare della musica, riprodurre un video e, per l’appunto, un allarme impostato per una determinata ora. Come spiega Apple stessa nelle linee guida per lo sviluppo di applicazioni:

Il tasto mute non silenzia i suoni che sono dovuti al risultato di azioni dell’utente che vertono implicitamente alla produzione di suoni.

Gruber dice che il comportamento non è ambiguo. Andy Ihnatko dice che lo è e lo credo anch’io, non per nulla per mesi sono andato a letto con il volume attivo pensando che il mattino il telefono non mi avrebbe altrimenti svegliato. Altro dato da tenere in considerazione: sul Mac il tasto per disattivare l’audio fa diventare muto il computer, del tutto, totalmente; non me lo fa diventare parzialmente muto e parzialmente loquace, in uno stato confusionale in cui di volta in volta, di situazione in situazione io devo cercare di capire se farà rumore oppure no.

Parlarne adesso, cinque anni dopo l’uscita dell’iPhone, in parte dimostra che questo gran problema non sussiste. Che in parte Gruber ha ragione, a dire che tutto sommato il comportamento del tasto è corretto. Io però nelle occasioni in cui l’iPhone non deve suonare ho sempre il terrore che magari, invece, suoni; incerto se quell’allarme o quella notifica mi vengano considerati intenzionali o non intenzionali.

Quindi, per esser sicuro, lo spengo. E siamo giunti alla fine, che è questa: se andate al cinema, o a un concerto, il telefono si spegne. Potete vivere due ore, o anche più, senza usarlo. Lo spegnete, e tutto si risolve. Fra parentesi, io alla gente che estrae anche per solo un istante il telefono al cinema irradiando di luce il suo (a quel punto divenuto sgradevole) volto auguro che gli parta una fragorosa, ed inaspettata, marimba.

saint andres (January 15, 2012)

Credo che si potrebbe scrivere un libro su questa cosa, perché in effetti talvolta vogliamo il telefono muto ma la sveglia che suoni la mattina, talvolta completamente muto. Certo il telefono se lo vogliamo completamente muto andrebbe spento ma è proprio Apple che ci ha insegnato a non spegnere il Mac ma a metterlo in sto, gli iPod non hanno un tasto OFF, e l’iPhone si mette in stand-by. È così un po’ per tutti i telefoni.
Non so se sia un bene o un male, però basterebbe una modalità “muto totale”, giusto per quando siamo a teatro o al cinema e una “quasi muto” per quando siamo a casa. Spegnere il telefono mi fa quasi ribrezzo.

Carolus (January 15, 2012)

A me fa più ribrezzo spendere corrente per aver lasciato gli iCosi perennemente accesi. E comunque non tutti gli iPod restano in stand-by: gli iPod Touch hanno il tasto di spegnimento. E a dirla tutta anche l’iPhone ce l’ha. A volte è il caso di usarlo.