Non dare la colpa dell’information overload all’informazione: dalla a te stesso
Clay Johnson è l’autore di “The Information Diet“, un libro che dovrà uscire il prossimo 9 Gennaio la cui tesi è che il termine information overload – designato ad indicare un sovraccarico eccessivo di informazioni – sia scorretto: utilizzandolo si incolpa l’informazione. Al contrario, secondo Johnson la colpa sarebbe da invididuare più giustamente nel consumatore stesso, che si rivela incapace di scegliere correttamente le fonti; scegliendone troppe, scegliendole scadenti, superflue e rumorose.
L’autore ne ha discusso in un recente articolo apparso su O’Reilly Radar:
Non diremmo mai che qualcuno sta soffrendo di obesità a causa di un overload di cibo. […] In altre parole, non soffriamo di information overload – soffriamo di un consumo eccessivo di informazioni e di cattive abitudini. La soluzione è semplice ed efficace come le diete per il cibo. Riguarda il costruire delle abitudini e delle scelte sane per sé stessi, e mantenerle.
Non so se condivido la tesi. O, meglio: la condivido, ma solo in parte. Però il libro pare interessante e penso lo leggerò, il 9 Gennaio.
Carlo R. (December 8, 2011)
Oppure la terza via: fare un po’ di fatica per scegliere come si deve le fonti e lasciar morire i news maker di news farlocche, rimangiate, ritardatarie, non complete, etc
Vale93kotor (December 9, 2011)
Poi facci sapere, se lo leggi, che ne pensi e se vale la pena darci un’occhiata