I troppi problemi del Jawbone UP

Vi parlai dell’UP di Jawbone un mese fa, quando venne lanciato. Era un dispositivo promettente che io stesso decisi di acquistare durante il Black Friday, approfittando degli sconti in corso.

Purtroppo il mio entusiasmo è del tutto esaurito e mi vedo costretto a sconsigliarlo fino a quando non verrà riparato. Nonostante io non l’abbia ancora provato, né ricevuto, negli ultimi giorni gli utenti che già lo possiedono hanno lamentato svariati problemi, alcuni dei quali molto preoccupanti. L’oggetto smetterebbe di funzionare a distanza di giorni, nei casi peggiori anche dopo poche ore, spegnendosi definitivamente. Nemmeno quando funziona, inoltre, terrebbe fede alla sua promessa: la statistica dei movimenti si rivelerebbe molto poco accurata, al punto da essere inutile, e l’applicazione da cui i dati vengono gestiti piena di bug. 

Ecco quando scrive Garrett Murray, un early adopter:

Non funziona, si rompe e il software è semplicemente terribile. Jawbone continua a venderli nonostante sa benissimo che saranno tutti future mattonelle. Non compratelo.

Jawbone – almeno questo, diamogliene atto – sta gestendo la faccenda piuttosto bene. Tutti hanno affermato di aver ricevuto un nuovo modello pochi giorni dopo aver informato l’azienda della rottura del primo, e un nuovo modello poco dopo la rottura del secondo, e un… Insomma, un loop infinito di sostituzioni.

La situazione è così seria che si è vista costretta a diramare un comunicato stampa, in cui avvisa i consumatori che potranno, se lo desiderano, ricevere un rimborso anche senza restituire il device. Purtroppo però il problema non è ancora stato identificato e Jawbone ha di conseguenza deciso di arrestare momentaneamente la produzione del dispositivo. 

È un peccato che sia successo questo, sembrava un prodotto davvero buono: spero giungano presto ad una soluzione.

Federico (December 10, 2011)

Io ho ricevuto il mio UP in data 22 novembre e da allora lo indosso notte e giorno.
Mai riscontrato il minimo problema e sono molto soddisfatto dell’ausilio che mi offre nel tracciare il mio sonno e i miei movimenti.
Se poi dovesse rivelare qualche passo in meno rispetto a quelli effettivamente compiuti, non mi pare caschi il mondo, se non per i malati di statistica.
Apprezzo sempre i tuoi articoli, ma che tu vada a sconsigliare un prodotto che non hai nemmeno mai testato mi pare troppo semplicistico, malgrado le diverse critiche che si sentono in giro per la rete.

Fabrizio Lingua (December 10, 2011)

Federico perdonami ma io avrei qualcosa da ridire sul tuo commento. I problemi ci sono e sono reali, non esiste solo il tuo braccialetto purtroppo, se la società stessa interrompe la produzione vuol dire che non sono solo due o tre (mila) i modelli difettosi.