Come Sony ha perso la sua strada
Il giornalista Dan Frommers ha identificato nel software la causa del declino di Sony, che ha sempre prodotto degli hardware di ottima qualità dimenticandosi del software al loro interno, o dei servizi ad essi legati:
Mentre il mondo veniva catturato dagli mp3, Sony continuava a spingere per il suo formato chiamato ATRAC e un software terribile per gestire la libreria musicale e i device. Nel frattempo, Apple aveva appena introdotto l’iPod e l’ecosistema iTunes, che alla fine prese piede.
Una decina di anni dopo si dà credito del successo dell’iPod alla sua scroll wheel, al design iconico, al nome e alla pubblicità dietro. Ma io credo che il software, gratuito e semplice, iTunes fosse ugualmente importante: potevi facilmente copiare CD, organizzare mp3, e sincronizzarli con l’iPod. Era abbastanza elegante da permettere a tutti di utilizzarlo, e Sony e nessun altro aveva qualcosa che somigliasse.
Ho sempre pensato che l’iPod ha avuto successo grazie ad iTunes. I software di Sony (e penso anche quelli di Creative e concorrenti) non hanno mai uguagliato la bellezza e semplicità di iTunes. Con una certa miopia, hanno pensato che a battere l’iPod bastasse un buon hardware quando l’hardware era, invece, solo una delle due parti di un binomio vincente.
In un periodo in cui il software è diventato importante tanto quanto l’hardware, sicuramente è arrivato il momento di investire maggiormente in questo settore. La Sony non ha mai disegnato il software bene tanto quanto il suo hardware, scrive Frommers: è arrivato il momento di reinventarsi.
Gio (November 21, 2011)
A ben guardare, è la stessa cosa che capitò all’epoca dell’introduzioune del formato PDF e del suo lettore gratuito. Anche se con le dovute differenze…
Cyberbooster (November 21, 2011)
Concordo. Ricordo ancora uno splendido lettore di minidisc Sony che ho posseduto anni fa. Il software era talmente orrendo che l’anno successivo sono passato ad un Rio.
Anche iTunes ha le sue schifezze però, quando bisogna gestire musica, video e PDF con l’iPhone e l’iPad ci mette una vita perché si deve sincronizzare sempre (anche in gestione manuale) e non consente l’upload sul device manualmente, che sarebbe la cosa più veloce.
Ferdi77 (November 21, 2011)
Io continuo ad ascoltare musica sul pc con Winamp. Questo vi può dare la misura di quanto non sopporti Itunes 🙂
Certo che comunque il successo di massa (quindi non solo fra gli addetti ai lavori o anche solo tra chi si cura di un uso non superficiale del device in questione) di Ipod e discendenti secondo me si può imputare per un buon 60-70% ad estetica e “hype”. Ora, non ditemi che il software dei lettori Creative era così osceno da far preferire in ogni caso Apple… Conosco diverse persone che al momento di comprare un lettore Mp3 non si sono prese nemmeno la briga di fare un confronto diretto.
Segundo (November 21, 2011)
Il problema non è iTunes, ma i vostri pc. Passate a Mac e tutto si risolve. E’ un software tutto fare, veloce e affidabile. Ma ill segreto è l’integrazione organica con il Mac, cosa non riproducibile con le oscenità di pc in circolazione. Pura pornografia tecnologica.
Tux (November 22, 2011)
oddio.
feadin (November 30, 2011)
Sono d’accordo per la parte che riguarda i problemi di Sony ma non sulle motivazioni per il successo di Apple. Conosco parecchia gente che, pur avendo avuto in regalo iPod o iPhone non li usa come lettori musicali perché non danno la possibilità di fare il drag&drop della musica dal pc al dispositivo.
I dispositivi Creative erano molto più comodi da usare, avevano anch’essi un software semplicissimo per l’importazione di cd e la gestione della libreria, e permettevano il drag&drop.
A mio parere il punto di forza di iTunes è solo la comodità di acquistare nuova musica direttamente all’interno del software.