Come Microsoft preferì mantenere lo ‘status quo’ invece che provare a cambiare le cose

La storia raccontata da CNET su come Microsoft avrebbe ucciso il Courier – un tablet che aveva tutte le potenzialità per dare del filo da torcere all’iPad – è abbastanza esplicativa di quelli che sono i problemi di Microsoft attualmente.

Un primo è Ballmer, che non seppe vedere le potenzialità dell’oggetto ma pensando solo al lato business decise – con l’appoggio di Bill Gates – di eliminarlo. Lo sviluppo del Courier venne sospeso anche perché era un prodotto che non rientrava né nella categoria di Windows né in quella di Office, dice una fonte interna all’azienda. E siccome Windows e Office rappresentano il core business di Microsoft, i due prodotti su cui bisogna concentrare le energie, il Courier non venne ritenuto che un’inutile distrazione.

Un secondo, collegato al primo, è l’incapacità di lasciarsi alle spalle Windows e la volontà, sempre dettata da ragioni economiche, di adottare Windows anche in situazioni in cui una soluzione alternativa sarebbe migliore. La volontà, in altre parole, di prolungare la durata dell’era PC a discapito di quella ‘post-PC’. Era, la prima, in cui Microsoft ha una posizione dominante e che dunque ha tutto l’interesse a tenere in vita.

Apple non si è fatta problemi a lanciare l’iPad, un prodotto che erode il mercato dei computer, rivoluziona il settore e potrebbe, in futuro, togliere potenziali utenti al Macintosh. Potrebbe, in un futuro, cambiare radicalmente lo stato delle cose. Microsoft ha preferito uccidere un prodotto innovativo per difendere Windows.

Se devo dirlo, è un vero peccato. Perché il Courier non solo è stato interrotto ad una fase avanzata di sviluppo – non era semplicemente un’idea ma già un prototipo quando venne cancellato – ma aveva anche tutte le carte in regola per diventare qualcosa di interessante. In un periodo in cui siamo abituati a vedere cloni di iPad ovunque, annoiati da una concorrenza monotona e piatta incapace di portare nuova linfa nel settore, il Courier avrebbe potuto rappresentare un degno concorrente dell’iPad ma, soprattutto, qualcosa di diverso.

Lo dico, avrebbe potuto avere successo. Proprio perché non era l’iPad, ma altro. L’iPad, l’abbiamo detto tante volte, è un oggetto dedicato al consumo di contenuti. E siccome i tablet nati dopo l’iPad non fanno che imitare le caratteristiche dell’iPad, attualmente non esistono in commercio che tablet dedicati al consumo di contenuti. Il Courier, invece, era un oggetto focalizzato sulla creazione di contenuti. Era pensato come un set di strumenti creativi con i quali gli architetti potessero iniziare a buttar giù i loro progetti, o gli autori a scrivere i documenti.

Il Courier era stato immaginato come uno strumento per creare, non per consumare. E forse è per questo che una delle persone che ci lavorava disse, riguardo all’iPad: ‘Non ne eravamo spaventati, stavamo facendo qualcosa di diverso’. Aveva ragione. Non era di Apple che avrebbero dovuto preoccuparsi, ma di Microsoft stessa.

Carolus (November 3, 2011)

Manca la desinenza dell’infinito in “prova”. 🙂

grazie!