Nei memoriali dedicati a Steve Jobs la scorsa settimana il fondatore di Apple è stato paragonato ai più grandi innovatori del mondo: Thomas Edison, Henry Ford, Alexander Graham Bell. Eppure nessuno di questi articoli ha menzionato l’uomo che Jobs stesso considerava il suo eroe, la persona sulla base della cui carriera ha modellato la propria: Edwin H. Land, il fondatore della Polaroid Corporation e della fotografia istantanea.

Jobs ammirava apertamente Land, come disse in un’intervista del 1985. Anche se attualmente pochi lo conoscono, all’epoca Land era visibile tanto quanto Jobs oggi, al punto da vedersi dedicare prima una copertina del Time poi una del Life Magazine.

I punti in comune in Jobs e in Land, sia nella vita che nel modo di pensare, sono effettivamente molti, come il NY Times descrive nel corso del pezzo. I keynote che entrambi amavano e sapevano tenere, anche se Land non li chiamava così. E le loro idee sull’innovazione. L’attenzione estrema che entrambi dedicavano al design e ai dettagli di ciò che creavano.

Per concludere, vi ricordate quando Jobs nel lanciare l’iPad disse che non aveva fatto alcuna ricerca di mercato per verificare che esistesse una richiesta dell’oggetto? Anche Land non le amava:

Le ricerche di mercato le fai quando il tuo prodotto non è per niente buono. Ogni invenzione significativa deve apparire inaspettatamente, e arrivare in un mondo che non è preparato per riceverla. Se lo fosse, non sarebbe poi una grande invenzione.