Come funziona oggi l’iPod di dieci anni fa
Tre giorni fa, il 23 Ottobre, l’iPod ha compiuto dieci anni: arstechnica ha provato a prendere in mano il primo modello – uno in ottimo stato, conservato bene – ed a collegarlo al computer. Tutto funzionava ancora alla perfezione. La parola con cui lo descrivono è durevolezza e, probabilmente, è la parola più adatta al caso. Nonostante siano passati dieci anni, l’iPod è ancora un oggetto dal design fantastico: non sembra avere dieci anni, sembra invece qualcosa che ancora oggi potremmo acquistare e trovare in vendita sugli scaffali dei negozi.
Ma cosa ancora più importante, nonostante tutto il tempo che è trascorso funziona esattamente come l’ultimo iPod Classic: basta collegarlo al Mac perché iTunes lo riconosca e venga avviata la sincronizzazione.
La parola ‘durevolezza’ significa oggi qualcosa di differente rispetto a quello che significava nel 2001. Nel 2001 c’erano molti device che potevano sopravvivere ad una caduta considerevole, ma le loro parti mobili, i loro componenti, li rendevano comunque più vulnerabili ai disastri rispetto a molti dei loro equivalenti moderni. Questo è proprio il caso del primo iPod. L’oggetto è una bestia – è praticamente impossibile distruggerlo allo stesso livello in cui si potrebbe ridurre un, mettiamo, Walkman Sony – ma i suoi componenti, la click wheel e l’hard drive, fanno sì che possa andare incontro a certe spiacevoli situazioni.
Detto questo, un attento possessore potrebbe mantenere il suo vecchio iPod in vita per sempre.
fokewulf (October 26, 2011)
Ho un iPod 5G da 30Gb… si si proprio quello bianco con all’interno un disco da 1,8″ del 2005. Allora un miracolo della tecnologia. Bè ancora è un fedele compagno; anche se la batteria riesce a malapena toccare l’ora di attività 😀 Comunque è insostituibile a bordo della mia automobile che con i suoi 30Gb mi permette di portarmi dietro la maggior parte della musica che preferisco!!. Ha un po’ la cover posteriore rovinata… ma come si suol dire… “rughe del tempo che passa”.