Steve Jobs, nel 2003, risponde così a Walt Mossberg, il quale gli ha detto – pochi minuti prima – di essere convinto che il tablet offra un modo migliore rispetto al computer, soprattutto più naturale, di leggere i file e navigare in Internet:
E’ vero. Se hai un mucchio di ragazzi ricchi che possono permettersi il loro terzo computer: hanno un desktop, hanno un portatile e ora hanno uno di questi nuovi device beh, questo è il tuo target. E le persone accusano noi di basarci su un mercato di nicchia!
Il video completo, su All Things Digital.
-+- (August 27, 2011)
poche parole decontestualizzate non fanno un pensiero.
credo che jobs nel 2003 si riferisse ai tablet pc di microsoft, quelli con windows sopra il pennino e tutti i difetti di quel tipo di pc
i tablet di apple del 2010 sono un’altra cosa, poi le sue cantonate mr. jobs le ha prese questa potrebbe essere una di quelle…
Tux (August 28, 2011)
Per me sono giocattolini fantastici. I PC sono un’altra cosa.
-+- (August 29, 2011)
“Per me sono giocattolini fantastici. I PC sono un’altra cosa”
la storia si ripete… le gui sono giocattoli fantastici ma le cli sono un’altra cosa… 🙂
Tux (August 29, 2011)
Per me un tablet è molto più un grande smartphone che un piccolo PC 🙂 Prodotti destinati a fini diversi, diciamo. 😉
Step (August 30, 2011)
…iPhone e iPad sono macchine mungi polli, é assodato e che lo pensi anche Jobs non é una sorpresa, perché lui sa esattamente cosa sta vendendo:”illusioni”. Li ho provati entrambi sono molto meno di quanto non faccia credere il venditore, che poi la gente illusa e manipolata sia convinta di aver fatto il miglior acquisto del secolo, é normale manipolazione su cui si basa la maggior parte del marketing moderno (anche politico! guardate quanta gente va ancora a votare senza aver capito che le leve del comando sono altrove). cosí é se vi pare…
p.s. i media sono gli strumenti principali della manipolazione delle masse (degni discepoli di Goebbels!)
urlo (August 31, 2011)
insomma un pò come fanno i venditori delle grandi catene quando si tratta di vendere il primo pc ad un adolescente sapendo benissimo che a parte giocare e cazzeggiare su internet non lo userà mai per attività ditattiche a casa, ma al babbo che lo compra questo non bisogna dirlo 😉