L’importanza di avere un sito internet personale

Fin da quando ho aperto il mio primo sito Internet, ho ritenuto fosse importante possedere ed avere pieno controllo dei contenuti che producevo. Per questa ragione, ho preferito installare WordPress su un mio dominio piuttosto che affidarmi ad un servizio esterno. Sempre per questa ragione, ho acquistato un sito Internet nel quale potessi essere io a gestire tutto.

Ovviamente ci sono stati dei compromessi: le foto le metto su Flickr e non in un mio spazio personale, ed è una cosa che infatti mi fa spesso riflettere, soprattutto nell’ultimo periodo in cui Flickr sembra essere stato abbandonato a se stesso. Se un giorno Flickr chiuderà, io perderò tutte le mie foto e le persone che erano abituate a vederle non sapranno più dove andare a cercarle.

Ed è proprio questa, la ragione principale per cui avere un sito internet personale è importante: i servizi web cambiano, muoiono, ne nascono di nuovi e quelli vecchi spariscono. Aprirsi una pagina su Facebook, o avere un proprio Tumblr, non basta: cosa succederà quando Facebook smetterà di essere il social network per eccellenza e Tumblr verrà soppiantato da un concorrente? Semplice: perderete in un colpo tutti i lettori accumulati con fatica nel tempo.

Ecco perché occorre un posto che voi possiate essere certi durerà nel tempo, un posto vostro. Un posto non legato a logiche di mercato, di successo, ma legato a voi che non chiuderà dopo due anni perché non ha abbastanza utenti per sopravvivere.

Di recente ho spostato la mia mail all’interno di un dominio personale. L’ho fatto grazie ad un articolo di Marco Arment, che mi ha fatto riflettere su questo: attualmente potremmo anche pensare di trovarci bene con @gmail ma solo pochi anni fa l’email “più apprezzata”, quella che tutti avevano ed usavano, era @hotmail.

Le cose cambiano, appunto, ed è meglio non essere costretti a cambiare indirizzo mail – o l’indirizzo della propria residenza online – ogni due anni:

Se ci tieni alla tua presenza online, devi possederla. Io lo faccio, ed è per questa ragione che la mia mail è sempre stata sul mio dominio […] Ho costruito i contenuti del mio blog e la sua reputazione sul mio dominio, completamente sotto il mio controllo, invece che venire ospitato da altre piattaforme. Non è mai stato il sottodominio di un particolare servizio.

Quindi ho un’email gestita da me, un Tumblr ospitato su un mio indirizzo ed un sito internet, Eppol.net, totalmente mio. E – forse particolarmente preso da questa logica – di recente ho spostato il feed rss del blog da feedburner.com ad un mio dominio personale: feeds.eppol.net/blogmac. E’ sempre gestito da feedburner, ma se un giorno quest’ultimo smetterà di esistere a me basterà aggiornare i DNS per continuare a fornirvi i contenuti, senza rischiare invece di perdere in un colpo tutti i lettori.

arm (August 24, 2011)

Articolo incredibilmente lucido, su un argomento che prevede dogmi e posizioni irremovibili (“Gmail è la posta definitiva!”).. Complimenti davvero. Mi constringi a comprarmi uno spazietto sull’internet..

Raff (August 24, 2011)

Interessante riflessione.

Aggiungo che, oggi, avendo un proprio dominio, è possibile utilizzare gratuitamente le ‘Google Apps’ per sfruttare i servizi di Google (gmail, calendario etc), mantenendo un indirizzo indipendente (esempio@tuoindirizzo.it).
Credo sia un buon compromesso fra la possibilità di sfruttare uno dei servizi più validi del momento e l’autonomia dal fornitore dello stesso.

S. (September 2, 2011)

Se ti trovi bene con gmail ma vuoi un indirizzo tuo puoi sempre usare Google Apps.

(September 2, 2011)

E’ proprio quello che faccio 🙂

iNonno (September 4, 2011)

Tanta “saggezza” in questo post… condivido ogni singola parola, sillaba e lettera… complimenti, hai espresso al meglio i miei pensieri, su queso argomento…

Io ho un unica pecca… non riesco ancora a staccarmi da gmail… :p