La professionalità perduta di certi blog e, peggio, di certi quotidiani

Scrivevo ad inizio settimana – in “Uscire dal rumore quotidiano” – della poca professionalità di un buon pezzo della blogosfera nostrana. Torno ora sull’argomento a causa della foto che nelle ultime ore circola in rete, una foto piuttosto scioccante che mostra uno Steve Jobs particolarmente malato.

Mentre molti blog americani, persino il pessimo e sempre pronto al gossip Gizmodo, si rifiutano di diffonderla, da noi a pubblicarla è stato non solo Mela|Blog – complimenti, eh! – ed altri siti/blog di poco conto, ma anche entità più importanti e serie che dovrebbero in teoria seguire delle regole etiche, giornalistiche, in quello che fanno. Di fatto, sto parlando di Repubblica che la segnala persino nella propria home.

Anche se la foto fosse vera non andrebbe comunque pubblicata. Perché non è una notizia – lo sappiamo già tutti, che Steve Jobs ha problemi di salute. La foto in questione non ci dice nulla in più, non aggiunge nulla alla nostra conoscenza. Quello che rappresenta è un interesse non giustificato ad entrare nella sfera personale della vita di una persona, e a farlo in un momento difficile.

Il punto però, purtroppo per loro, è che la foto non sembra essere neppure vera, ma frutto di uno scarso lavoro a Photoshop. La verifica dei fatti dovrebbe essere uno dei pilastri fondamentali del giornalismo. Quando si smette di farla, si smette di fare giornalismo.

Il tabloid Repubblica ha smesso da un bel pezzo.

Edit: Da adesso anche l’Ansa. Poi La7. Poi il Corriere, che le commenta senza pubblicarle (già qualcosa, anche se poco). Nessuno avanza l’ipotesi che possano essere false. Poi probabilmente ce ne sono e ce ne saranno altre, di fonti d’informazione che daranno spazio alla non notizia (basta andare su Google News per rendersi conto della situazione).

Altro su Repubblica: Invece che chiedere scusa, rimuovere la foto e passare ad altro quelli di Repubblica decidono di montare la notizia il più possibile. Adesso parlano di “Giallo sugli scatti” e ci fanno sopra un intero articolo con una conclusione che è tipicamente loro.

evaporata (August 27, 2011)

Purtroppo le parole etica e rispetto ultimamente vengono cancellate da troppi vocabolari.

Michi (August 27, 2011)

Bravissimo.
Non a caso ho eliminato dai miei feed melablog e ho aggiunto questo blog.
Copiare le notizie da tutti i siti facendo una minima traduzione non è quello che cerco, visto che ci sono decine di siti che fanno la stessa identica cosa!
Ad esempio, il giorno dell’addio di SJ come CEO, si sono susseguiti una decina di post su SJ… sembrava fosse morto!
Disgustorama!

Angel (August 27, 2011)

Che tristezza il giornalismo moderno…

DrSeCi (August 27, 2011)

Secondo me non si deve e non si puó giudicare il quotidiano piú letto sul web e uno dei piú letti su carta in base ad un articolo. Semmai grazie a quell’articolo si puó giudicare il giornalista, ma non il giornale

(August 27, 2011)

A me che sia il più letto non me ne può fregare di meno. Anche USA Today si può annoverare del titolo di quotidiano più letto d’America, peccato valga qualitativamente un decimo del NY Times.

Di “buon giornalismo” (ironic, of course) Repubblica ne fa in continuazione. Questo un esempio a proposito degli attacchi in Norvegia: http://www.cattivamaestra.it/2011/07/titoli-attacchi-norvegia-repubblica.html

(cmq hai ragione, sul fatto che un solo articolo non pregiudica un intero quotidiano, ma il mio giudizio su Repubblica non è dato solo da quell’articolo)

pepo154 (August 27, 2011)

Di giornalisti seri ce ne sono anche in Repubblica ma il problema è che ogni giorno pubblicano stupidate di bassa, media e grave importanza ma soprattutto non si correggono MAI anche dopo averglielo fatto notare.
Il buon Attivissimo li smaschera, gli si manda qualche mail e mai fanno correzioni agli articoli. Solo una volta mi ricordo hanno corretto i testi senza dire nulla.
Sbagliano continuamente su articoli di carattere tecnologico e noi sapendo li notiamo. Chissà quanti altri errori in altre cose.

(August 27, 2011)

@pepo154 Vero, ci sono bravi giornalisti che fanno un buon servizio. Ma un giornale fatto bene non fa determinate cose. Il NY Times non le fa, il Guardian non le fa.

saint andres (August 27, 2011)

Purtroppo l’Italia sembra la patria del sensazionalismo, tutto deve per forza fare notizia e deve farlo nel modo più “spettacolare” possibile, come in un film. È questo che a me fa venire il voltastomaco, perché a tutto ciò si aggiunge la pressapochezza. Articoli presi dal primo social network disponibile senza controllare fonte e attendibilità e piazzati in prima pagina.
Il caso della foto di Jobs, non è solo un esempio di come sia stato preso come fonte uno dei più beceri siti di gossip con attendibilità spesso pari a zero, ma anche come pur di far notizia si pubblicano immagini che per quanto giornalistiche possano essere ritengo che non debbano essere mostrate.
Lo sanno tutti che Jobs fisicamente non sta passando gli anni migliori della sua vita, nel comunicato del suo ritiro si intuisce chiaramente che ha i suoi problemi e ribadisco “suoi”, perché sono cose che riguardano giustamente solo lui.
Come fai notare tu, Filippo, un piccolo plauso al Corriere che ha avuto almeno il buon gusto di non pubblicare le immagini (senza però porre il dubbio che siano false). Delusione per La7 che reputo una spanna sopra gli altri nell’informazione, questa volta devo rimangiarmi i giudizi positivi.

(August 27, 2011)

La7 sembra aver rimosso la notizia.

Anonimo Veneziano (August 27, 2011)

Gizmodo non la pubblica? E questa cos’è? http://gawker.com/5834952/steve-jobs-is-not-well (sempre dello stesso gruppo è)

andrea (August 27, 2011)

bravo, mi piace proprio la direzione che sta prendendo questo blog 🙂

gli altri maccosi li ho già cancellati da un bel pezzo dai mie preferiti

andrea

DailyBlog24 (August 28, 2011)

A mio avviso, i “siti” in questione non meritavano neanche di essere linkati. E’ una “strategia mediatica” cosi squallida, che per ottenere visite(e link da altri siti)questi “galantuomini” venderebbero pure la mamma… Che tristezza!!!

Opilione (August 29, 2011)

Questo articolo (come tutti gli altri accorsi a difendere l’immagine jobsiana) è il crogiolo del’ipocrisia fanboystica più malcelata. Mi limito a replicare con questo link, che rappresenta il mio pensiero.
http://blog.libero.it/melamenteassorto/10556868.html

Daniele (August 29, 2011)

Questo articolo fa ciò che critica con i link alla notizia 😉