Non era quello che volevamo

Mac OS X Lion non è piaciuto a Gizmodo, come viene spiegato nell’articolo “This Is Not the Future We Were Hoping For“. Secondo Jesus Diaz – autore dell’articolo in questione – Lion ha fallito nella realizzazione di quell’idea, portare iOS su Macintosh, in realtà buona e promettente ma, purtroppo, rivelatasi deludente almeno nel risultato finale ottenuto.

Gizmodo si aspettava che Apple desse maggior importanza al Launchpad, invece che renderlo uno strumento in più da cui accedere alle proprie applicazioni, vanificandone di fatto la semplicità.

La prima volta che ho avviato Lion mi aspettavo che il Launchpad occupasse tutta la schermata iniziale, come sull’iPad. Apple l’ha promosso come un nuovo modo di lanciare le applicazione. L’idea teorica dietro Lion, iOS e iCloud è buona, quasi magica: il Launchpad serve per accedere alle nostre applicazioni, le applicazioni per accedere ai nostri documenti i quali, eventualmente, si trovano sulla cloud e sono accessibili da tutti i nostri device. Credevo che Apple avrebbe eliminato il desktop completamente.

Lo scopo di Lion era lo scopo di tutti i precedenti OS, un tentativo di fare quello che si tenta di fare da decenni: semplificare l’utilizzo del computer, una cosa che è successa quando siamo passati dalla linea di comando all’interfaccia grafica. Tuttavia, da allora i computer continuano a venire considerati complicati da un gran numero di persone. La semplicità è una delle principali ragioni per cui l’iPad è tanto apprezzato: distruggendo tutte le convenzioni e i vecchi modi di operare, è riuscito a dar vita ad un ambiente di lavoro produttivo e potente. Ma non solo: anche completamente nuovo.

Il fatto che da decenni pensiamo e facciamo cose in un determinato modo non significa che abbiamo adottato il giusto modo di pensare. Lo spiegava Jaron Lanier in “Tu non sei un gadget“, introducendo il concetto di lock-in, ovvero come scelte dettate da necessità casuali e momentanee nella progettazione del software finiscano per essere perpetuate per inerzia, limitando le possibili alternative migliori. Un esempio: il concetto di file. Lo utilizziamo perché risponde alle nostre esigenze, oppure perché ne siamo così abituati e dipendenti da essere arrivati a pensare che non vi siano alternative? Da averlo reso quasi naturale ed inevitabile? L’iPad però ha mostrato, con successo, che un “computer” può essere utilissimo e funzionare anche senza avere, apparentemente, nessun file-system.

Si sperava quindi che Lion avrebbe potuto rappresentare un consistente passo in avanti, cambiando molte delle cose a cui siamo stati abituati. Il problema, sempre secondo Gizmodo, è che Apple ha voluto accontentare tutti: evitando di focalizzarsi su un target specifico di utenti Apple ha prodotto un’interfaccia grafica deludente, un’esperienza d’uso più complessa della precedente. Avrebbe dovuto diversificare il proprio OS, una cosa che Apple non ha mai fatto e che anzi è tipica del mondo di operare di Microsoft, con le sue tante e diverse versioni di Windows.

Fornire diversi livelli di controllo – un’interfaccia super-semplice per le persone normali e un’interfaccia classica per gli utenti pro ed i nerd.

Non so quanto sono d’accordo su questo, ma so di esserlo molto sull’ultima lamentela di Gizmodo. Riguarda la nuova grafica della rubrica e del calendario: entrambi cercano di imitare e il design delle rubriche e dei calendari reali, riproponendone lo stile. Ma perché? Perché tentare di imitare virtualmente un oggetto fisico, emulandone la grafica, quando è chiaro che quasi mai ci si riesce con un buon risultato? Questo approccio non è vincente: sarebbe stata molto meglio una UI nuova ed originale.

Angelo Lorusso (July 11, 2011)

Il pelo nell’uovo.

Stefano (July 11, 2011)

Mi dispiace ma non sono assolutamente d’accordo per quanto riguarda launchpad: se Apple avesse rimosso il desktop quello sarebbe stato deludente e tutti quanti avrebbero continuato ad utilizzare il “vecchio” snow leopard.
Passare completamente ad un interfaccia iOS-style secondo me e’ sbagliato o per lo meno prematuro..io sono contento dell’osx che abbiamo adesso.

Rjky (July 11, 2011)

Il concetto di file non è perpetrato con inzerzia. Ma essenziale a qualsiasi sistema operativo. Checchè se ne dica, anche iOS ha un filesystem. Senza, d’altronde, non funzionerebbe. Jaron Lanier offre sempre spunti interessanti, ma lo spiegano al primo corso di sistemi operativi che il software di oggi è una evoluzione di quello del passato. Con tutte le conseguenze del caso.

Penso che decidere di lasciare agli utenti la possibilità di non affidare completamente i propri dati a servizi esterni (cosa orripilante a ben pensarci) sia lungimirante.

Per quanto riguarda il look di alcune applicazioni.. bè.. forse sono d’accordo con te. Ma l’importante è che funzionino no?

canarywharf (July 11, 2011)

iOS ha un filesystem ma e’ nascosto all’utente non avendo un file browser di default… osx aspetto in gloria che perda di default il file browser navigazionale e presenti solo

le annotazioni di gizmodo sono lamentose e probabilmente derivate da quel poco che si e’ visto di windows8 (n.d.r. considero metro su windows 8 orripilante e tecnologicamente nulla di nuovo visto che si tratta di una gui in html5… ma questo e’ un’altro discorso)

quello che mi preme puntualizzare e’ il look’n’feel di certe applicazioni su quale ti chiedi perché’

ammetto che l’addressbook e’ un po pacchiano e forse il cuoio di ical sia eccessivo ma ha molto più’ senso quello dell’astrazione minimale di certe nuove gui concorrenti per un sacco di ragioni. la personalizzazione delle gui delle app per rendere carattere alle stesse e’ consigliata anche dalle linee guida di acqua.

questo perché’?
riconoscibilita’ a colpo d’occhio, sensazione di familiarità’ con l’oggetto manipolato, il fatto che siano passati 25 anni dall’introduzione di macintosh non vuol dire che gli studi di ergonomia della percezione fatti prima e durante l’avvento di mac abbiano fatto il loro tempo un icona o un widget ben congegnati e ben posizionati nell’area di lavoro valgono 100 volte di più’ di un testo enorme e qualche pallino figo e trendy. l’iper realismo e’ solo l’evoluzione tecnologica di quelle prime meravigliose icone di susan kare.

canarywharf (July 11, 2011)

… iOS ha un filesystem ma e’ nascosto all’utente non avendo un file browser di default… osx aspetto in gloria che perda di default il file browser navigazionale e presenti solo…

un finder completamente dipendente da spotlight.

(July 11, 2011)

A TUTTI: so bene che iOS ha il file-system, quello che intendo è nascosto e non è per nulla visibile all’utente.

Pietro Boccaletto (July 11, 2011)

Sono assolutamente contrario al parere di Gizmondo, Lion è la perfetta e equilibrata fuzione di iOS e Mac OSx ! cosa si aspettavano? Comunque questo gira su computer e non su tablet , lungi da me aver un computer che funziona come un ipad!

Io lo trovo fantastico. Ogni giorno scopro qualcosa di nuovo.
E le gestures integrate con una nuova idea di Spaces è la cosa più comoda che sia mai esistita.
Provare per credere.

Pietro