Ma tu, cos’hai fatto di così rivoluzionario?

Ryan Tate è stato scaltro ad attirare l’attenzione di Steve Jobs. Ryan Tate è un blogger di Gawker che ieri ha scritto, come molti del resto hanno fatto, una mail al CEO di Apple domandandogli quale, a parer suo, sarebbe adesso l’opinione di Bob Dylan sulla sua azienda, che privando di ogni libertà l’utente tenta di far passare l’iPad come una rivoluzione. Una mossa furba, perché Bob Dylan è sempre stato uno dei guru di Jobs che a quanto pare non ha resistito ed ha ceduto alla tentazione di rispondere alla mail.

Ciò che rende la questione particolarmente interessante è però il numero di mail che i due si sono scambiati: questa volta infatti la risposta di Jobs non è stata una rapida affermazione o negazione, una riga veloce scritta svogliatamente, ma la discussione si è trasformata in un vero e proprio scambio epistolare composto da una decina di messaggi, quattro dei quali di Jobs.

Una decina di messaggi riguardo la libertà espropriata dell’utente di poter scegliere cosa utilizzare. A fronte di ciò Jobs risponde con il solito trito e ritrito argomento: se l’utente non vuole che la batteria dell’iPad duri poco, se l’utente non vuole che i suoi figli finiscano col visitare siti porno, se l’utente non vuole che i programmi si approprino dei suoi dati privati, allora deve fidarsi di Apple la cui censura è applicata a fin di bene.

Una decina di messaggi riguardo l’impossibilità per gli sviluppatori di scegliere con quale linguaggio sviluppare le proprie applicazioni. Jobs risponde che nessuno obbliga loro a sviluppare applicazioni per iPad ed iPhone, ma se tutti lo stanno facendo, se molti continuano a farlo, e le 200,000 applicazioni presenti nell’App Store sembrano dargli ragione, significa che Apple in qualche modo non deve essere del tutto nella parte del torto.

Dieci mail ricche di risposte che non rendono molta gloria al CEO, per la banalità degli argomenti. Dieci mail che terminano con una risposta addirittura peggiore delle precedenti, un po’ infantile, decisamente fuori luogo. E’ una domanda retorica, posta da Jobs a Ryan:

By the way, what have you done that’s so great? Do you create anything, or just criticize others work and belittle their motivations?

(May 16, 2010)

Be’ la risposta di Jobs non mi sembra così fuori luogo.. In realtà Apple è un’azienda che produce sistemi hardware/software in maniera indipendente, ha le sue strategie (in questi ultimi anni quanto mai azzeccate) e una grande capacita’ di leggere i tempi e fissare la rotta per il futuro. Se Jobs/Apple pensano che sia quella di scegliere una strada piuttusto che un’altra non capisco perché questo mare di critiche e tutto questo polverone.. Se vuoi un device che utilizzi flash non compri ipad (nessuno è obbligato ne dalla legge, neppure dal dottore a comprare ipad) e ti rivolgi ad altri.. Concordo anche sull’ultima email del ceo Apple.. Tutti sono bravi a criticare, ma quanti lo sono ad innovare?
Un ultimo pensiero riguardo Adobe, io sono utente appassionato di Apple/Mac dal 1986, più o meno da tale data utilizzo prodotti Adobe.. Mai come in questi ultimi anni sono diventati software pesanti, pieni di bug, che funzionano parecchio male su mac, le nuove versioni arrivano tardi rispetto alle tecnologie dei nuovi Os e sembrano adattamenti delle versioni Windows.. E flash? Lentissimo!!!! Lo stesso video H264 in Hd diventa inguardabile con flash plugin e fluido con QuickTime! Tra l’altro le poche volte che safari si è inchiodato, sempre colpa di flash!!!

Nicolò (May 16, 2010)

Jobs sta diventando come Dalema.

Mauro-Il Bloggatore (May 24, 2010)

Apple è riuscita, con tante scelte commercialmente "di successo", rivelatesi azzeccate, a creare questo culto attorno ai propri prodotti.
E, cercando di essere oggettivi, non bisogna sottovalutare il valore di alcune innovazioni apportate al mondo dell'informatica.
Certo, qualcuno parla dei prodotti Apple come qualcosa che non ha paragoni, magari più per moda che per ragioni concrete.
Ma non è corretto neanche sparare a filo dritto su una casa che ha innovato e profondamente condizionato il panorama informatico attuale.
In merito all'iPad, si tratta di un prodotto nuovo e, pertanto, forse è un pò presto per esprimersi in merito. Vedremo nei prossimi mesi se iPad sarà una rivoluzione, come pubblicizzato da Apple, oppure se sarà stato un fiasco dal quale apprendere una importante lezione. Certo è che le altre case produttrici non devono stare a guardare.
Dalla sana competizione, i consumatori non possono che guadagnare!!! 😉

Comunque, penso che Ryan Tate non possa lamentarsi. Grazie a questa sfrenata corrispondenza ha avuto un buon momento di popolarità! 🙂

Barabeke (May 31, 2010)

io trovo molto interessante la crociata di Steve Jobs contro il porno, dal quale ci vuole "liberare". Ho scritto una riflessione a riguardo su "Il Rinascimento":
http://ilrinascimento.it/steve-jobs-ci-libera-dal

I commenti sono benvenuti!

stefano (June 10, 2010)

Triste da ammettere ma niente!!